Questa è la pagnotta che si fa a Sarsina per il periodo pasquale. E' un dolce antico tipico della tradizione romagnola. A Pasqua entrava anche nelle case dei più poveri. Si cominciava a mangiare la mattina di Pasqua con l'uovo benedetto e si proseguiva a gustarla anche nei giorni seguenti. Ogni famiglia disponeva di una pagnotta da 3-4 chili. Può essere preparata sia con l'uvetta oppure senza. La ricetta che segue me l'ha regalata una vicina di casa. Io naturalmente l'ho modificata per usare il lievito madre.
Ingredienti per 2 pagnotte:
- 100gr di lievito madre
- 100gr di farina 0
- 50gr di acqua
Impastare gli ingredienti e lasciar lievitare per 10-12 ore.
- 800gr di farina 0
- 3 uova
- 100gr di strutto
- 9 cucchiai di latte
- 6 cucchiai di zucchero
- un cucchiaino di sale
- 200 gr di lievito madre (tutto l'impasto precedente)
- 200gr di uvetta ammollata in acqua (facoltativa)
Nell'impastatrice impastare tutti gli ingredienti tranne lo strutto e il sale che va aggiunto a metà impasto. Far incordare e unire un po' alla volta lo strutto. Far incordare di nuovo. Lasciare l'impasto a lievitare in una ciotola unta di strutto. Al mattino spezzare l'impasto in due, dare un giro di pieghe del primo tipo. Se si usano le uvette aggiungerle prima di piegare la pasta. Incidere le pagnotte, cospargerle di granella di zucchero e metterle a lievitare negli stampi. Lasciar riposare al caldo per 4-5 ore e cuocere a 200° per 40 minuti controllando la cottura con uno stecchino.
Buona Pasqua a tutti!
CHe bella sta pagnotta...e poi non la conoscevo affatto.
RispondiEliminaVale, buona Pasqua!
Bellissima, Valentina!!!
RispondiEliminaTanti auguri di Buona Pasqua a te e famiglia!
Virginia: sono contenta di averti fatto conoscere una cosa nuova! Auguri di buona Pasqua!
RispondiEliminaMarella: Grazie, buone feste pasquali anche a te e ai tuoi cari
Che buooona ! mi sa che la riproduco
RispondiEliminaHo trovato questa identica ricetta sul forum di CI e sono due anni che a Pasqua la faccio con grandissimo successo. Ora che so da dove arriva la ricetta posso ringraziarti personalmente.
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